Dopo la pessima prima di campionato sul rinnovato palaDante
di Legnano (magari anche a Nerviano si rinnovassero le palestre così) i ragazzi
dei coaches Camisasca e Pravettoni ieri sera giocavano la loro prima davanti al
pubblico amico, contro una tra le squadre outsider del campionato, il SOI
Inveruno del nostro ex, lo zingaro del basket altomilanese, Mattia
Bernardinello.
Diciamo subito che chi si aspettava una partita diversa, chi
si aspettava un UPN diversa, più padrona della partita, come nella seconda metà
del campionato scorso, beh o non ha letto il nostro precedente report o in
generale non ha seguito questo inizio di stagione. Ci si presentava alla prima
casalinga come la squadra più giovane e inesperta del campionato, con un
passivo pesantissimo rifilatoci all’ultima e con un record negativo di punti
fatti (solo 24). Ci si presentava come una squadra non dico in crisi ma con
seri problemi realizzativi e difensivi. Ma i nostri sono ragazzi sono seri e
invece di demoralizzarsi e magari iniziare una negativa spirale involutiva, si
sono continuati ad allenare seriamente, forse più seriamente di qualche
settimana prima, e anche duramente, e la squadra si è presentata in campo
subito in modo diverso.
Una cinquantina i tifosi presenti, a confermare la buona
scelta della dirigenza di giocare la partite casalinghe la domenica alle 18.00,
perché certamente c’è molta più gente che non nei turni infrasettimanali. Altra
nota positiva è che tra quei cinquanta non c’erano solo amici, amanti del
basket, genitori, ma anche i non convocati. Bravi ragazzi.
Ma veniamo alla cronaca. La squadra ritrova Marco Taverna,
al rientro dopo il turno di squalifica, Angelone Parati e Paolo Felline, al
debutto dopo qualche anno di inattività, e subito la musica cambia. UPN non è
più la squadretta leggera e imbambolata, quasi impaurita, di Legnano, è una
squadra solida, con qualche disattenzione, ma dura e difensivamente parlando
quadrata. I continui cambi difensivi, tra uomo e zona, sia 2/3 che altre, mettono
spesso in confusione gli avversari, e le nostre palle recuperate e i time out
dei nostri avversari non si contano. Si va allo scadere in svantaggio di soli 7
punti.
Nell’intervallo la dirigenza distribuisce magliette e gadget
ai tifosi e la tribuna si colora di rosso! I nostri corrono, difendono,
difendono, difendono. Bene Lando e i due Parini, ma bene tutti, e soprattutto
il debuttante Mattia Marazzini (con Taverna MVP della serata), e dopo un 2-2
calcistico che dura quasi 10’, il quarto si chiude 7-2 per noi e impattiamo la
partita. Bravissimi.
Sarebbe bello chiuderla così e invece il quarto quarto segna
di nuovo qualche disattenzione difensiva, qualche palla persa dei nostri
giovani play e il riemergere i problemi di stitichezza offensiva. La partita
finisce con Inveruno davanti di 9 punti e con la seconda sconfitta in fila per
i nostri ma l’atteggiamento è diverso, migliore, e a differenza dell’anno
scorso, dove urgeva un intervento sul mercato, quest’anno possiamo ben sperare.
A ogni partita bisogna fare un piccolo passo avanti. Siamo sulla strada giusta,
i risultati si vedranno nel lungo periodo.
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